La droga tra le strade di Baracche, arrivano sei rinvii a giudizio

 
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Gela. Arriva il rinvio a giudizio per sei degli indagati nell’inchiesta “Baracche”. L’inchiesta partita dalle strade dello spaccio. Gli investigatori individuarono un presunto gruppo di pusher attivo nello spaccio di droga, soprattutto nell’omonimo quartiere. Il giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore, accogliendo le richieste dei magistrati della procura, ha disposto il giudizio per Marco Scilio, Liborio Scudera, Ivan Di Bella, Salvatore Fava, Crocifisso Sbirziola e Sebastiano Monte. Hanno invece optato per il giudizio abbreviato altri due indagati, ovvero Ivan Casciana e Baldassarre Nicosia, difesi dagli avvocati Giacomo Ventura e Cristina Alfieri. Salvatore Nocera, negli scorsi mesi, aveva già patteggiato la pena, su richiesta del suo legale Giuseppe Cascino. Per i magistrati della procura, quindi, si mantiene l’impianto accusatorio, generato da un’indagine effettuata anche attraverso una serie di riprese video tra le strade dello spaccio. Adesso, il dibattimento nei loro confronti dovrebbe prendere il via il prossimo 14 marzo. I difensori, invece, hanno ridimensionato quanto contestato dall’accusa. In molti casi, infatti, si sarebbe trattato solo dell’acquisto di droga per un consumo personale, senza alcuna volontà di spacciarla. Nel pool di difesa, ci sono anche gli avvocati Carmelo Tuccio, Francesco Enia, Flavio Sinatra, Nicoletta Cauchi, Stefania Valente, Giovanna Cassarà e Giuseppe Ferrara.

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