Gela. Tutto fermo in attesa del verdetto della Corte di cassazione. Quattordici davanti ai giudici. I magistrati romani, infatti, dovranno pronunciarsi sull’eventuale incompatibilità del gup del tribunale di Caltanissetta Francesco Lauricella. Un verdetto che sta pesando anche sul giudizio ordinario fissato davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Veronica Vaccaro. Sono in totale quattordici gli imputati coinvolti nel blitz “Malleus”, tutto incentrato sulla presunta riorganizzazione del clan Rinzivillo, finanziato per il tramite dello spaccio di droga. Sono due i giudizi fissati davanti al collegio penale, composto anche dai giudici Silvia Passanisi e Marica Marino. Il primo vede imputati Giacomo Gerbino, Baldassarre Nicosia e Massimo Gerbino, accusati di aver avuto un ruolo nel traffico di droga destinato a finanziare il gruppo. Nel secondo procedimento, invece, sono imputati, oltre agli stessi Massimo e Giacomo Gerbino, anche Salvatore Di Nicola, Vincenzo Florio, Valerio Longo, Giuseppe Lumia, Giuseppe Mangiameli, Roberto e Salvatore Cosentino, Gaetano Smecca, Giuseppe Schembri, Domenico Trespoli e Davide Pardo. In questo caso, i magistrati della Dda di Caltanissetta contestano anche l’associazione mafiosa. E’ stato uno dei legali di difesa, l’avvocato Flavio Sinatra, a sollevare la questione legata alla necessità di attendere il verdetto della Cassazione prima di poter aprire il dibattimento in entrambi i procedimenti arrivati davanti al collegio penale. Eccezione accolta dal presidente Vaccaro che ha scelto di rinviare al prossimo 13 luglio. Se i magistrati romani dovessero accogliere il ricorso, riconoscendo l’incompatibilità del gup Lauricella che si è già pronunciato in altri procedimenti penali rispetto alle posizioni di alcuni dei coinvolti nel blitz “Malleus”, allora l’intero procedimento dovrebbe fare un passo indietro e tornare in fase d’udienza preliminare.
Tre chiedono di patteggiare. Intanto, i legali di Vincenzo Florio e di Roberto e Salvatore Cosentino, gli avvocati Giuseppe Russo e Maria Teresa Cultrera, hanno nuovamente avanzato richiesta di patteggiamento. Nel pool difensivo, inoltre, ci sono gli avvocati Carmelo Tuccio, Salvo Macrì, Cristina Alfieri e Giovanni Lomonaco.