Gela. La morte della trentatreenne, finita in mare al porto rifugio a bordo della sua automobile, verrà ulteriormente approfondita dai magistrati della procura. La donna morta al porto rifugio. I pm, infatti, hanno deciso di autorizzare l’autopsia sul cadavere della donna. Avrebbe deciso di togliersi la vita dopo diversi giorni di forte tensione, culminati, probabilmente, nell’assunzione di una dose eccessiva di psicofarmaci. Già domani, verrà assegnato l’incarico al medico legale che svolgerà tutte le operazioni del caso. I relativi avvisi sarebbero già stati inoltrati a tutte le parti interessate, compreso il compagno che ha già scelto di farsi assistere da un legale, l’avvocato Salvo Macrì.
