La dinastia poco conosciuta che fece di Caltanissetta un potere senza tempo
Scopri come i Moncada di Paternò dominarono Caltanissetta dal XV al XIX secolo e lasciarono tracce indelebili nella storia siciliana.
La famiglia Moncada di Paternò, origine catalana e radicata a Caltanissetta, detenne il controllo feudale sulla contea cittadina dal 1407 fino all’abolizione del feudalesimo in Sicilia nel 1812. Furono protagonisti della politica, dell’urbanistica e della vita culturale nissena per quasi quattro secoli, erigendo monumenti simbolo come il Palazzo Moncada e dirigendo la città con un potere quasi assoluto che affascina ancora oggi.
La conquista di Caltanissetta e l’ascesa dei Moncada
Nel 1405-07, la contea di Caltanissetta passò ai Moncada quando Matteo Moncada, figlio di Guglielmo Raimondo, scambiò il feudo di Agosta con quello nisseno, inaugurando così oltre 400 anni di dominio sul territorio. Da allora la città divenne la sede privilegiata della loro corte, laboratorio di potere politico ed economico.
Nel tempo, i Moncada promossero la nascita di una borghesia urbana nissena, riconoscendo ruoli amministrativi al ceto medio (giurati, giudici, magistrati), pur mantenendo un controllo feudale forte e centralizzato. La tensione tra nobiltà e cittadini emerse già nel 1516 durante un’insurrezione guidata dal notaio Antonino Naso.
Il Palazzo Moncada: simbolo di potere e architettura barocca
Costruito a partire dal 1625 per volontà del principe Luigi Guglielmo Moncada, il Palazzo Moncada di Caltanissetta domina ancora oggi Largo Barile con la sua imponente struttura barocca. Luci e ombre di storia: trasformato in orfanotrofio e sede di tribunale tra il XVIII e XIX secolo, incarna le mutate fortune del casato.
Il palazzo fu la sede simbolica del potere moncadiano in città, al centro di decisioni politiche e cerimonie cortigiane.
La linea dei Principi di Paternò e l’eredità feudale
La massima elevazione dei Moncada avvenne nel 1565, quando Francesco Moncada de Luna, VIII conte di Adernò e XII di Caltanissetta, fu nominato I Principe di Paternò dal re Filippo II di Spagna. Da quel momento la famiglia governò anche il Principato di Paternò (Val Demone), mantenendo la Contea di Caltanissetta fino all’abolizione del feudalesimo del 1812.
Tra i membri più influenti, Giovanni Luigi Moncada, IX principe (1745‑1827), gestì spartizioni, liti ereditarie e incarichi politici fino alla fine dell’età feudale.
Curiosità
Lo sapevi? Il Palazzo Moncada di Caltanissetta fu trasformato in orfanotrofio nel 1778 e successivamente in sede del Tribunale, segnando così la metamorfosi da dimora principesca a istituzione giudiziaria. Un'affascinante evoluzione che riflette il declino e la trasformazione del potere feudale.
15.2°