Gela. Una salma “ferma” da quattro settimane all’interno della camera mortuaria del cimitero Farello.
Il loculo è già stato acquistato. Non si riesce a dare la dovuta sepoltura, infatti, ad una novantunenne deceduta a fine novembre. L’anziana, insieme ai suoi familiari, fu tra gli acquirenti di loculi realizzati dalle confraternite che, negli scorsi anni, hanno costruito proprio all’interno del cimitero. In sostanza, manca l’agibilità. Quindi, niente agibilità e niente sepoltura. Il provvedimento non è ancora stato rilasciato dagli uffici del municipio a causa di ritardi nei pagamenti degli oneri da parte dei responsabili della confraternita che avrebbero dovuto assicurare un loculo all’anziana morta. In più occasioni, i familiari della defunta hanno chiesto ai referenti della confraternita di chiudere la pratica, permettendo il trasferimento della salma all’interno del loculo già acquistato. Allo stato attuale, però, non si riesce a sbloccare lo stallo amministrativo. I familiari, così, hanno scelto di rivolgersi ad un legale. L’avvocato Giosuè Cutini non esclude di presentare un ricorso civile d’urgenza che, anche a causa di eventuali inconvenienti d’igiene pubblica, possa accelerare la pratica e permettere alla salma di raggiungere un loculo. Si cercherà di capire, inoltre, se vi siano i presupposti per requisire d’urgenza un altro loculo.