Gela. Lo spaccio di cocaina in città, affidato anche a giovanissimi, minorenni all’epoca dei fatti. Per uno di loro, però, indagato nell’inchiesta “Cruis”, coordinata dai pm della Dda di Caltanissetta ed eseguita dai carabinieri del reparto territoriale, arriva il verdetto favorevole dei giudici del riesame di Caltanissetta. I magistrati nisseni hanno annullato l’ordinanza, facendo cadere la misura cautelare impostagli. Una richiesta avanzata dal suo difensore, l’avvocato Giacomo Ventura. Per gli inquirenti, il giro di cocaina sarebbe stato nella mani del trentasettenne Crocifisso Di Gennaro.
Uno dei punti nevralgici dello spaccio, inoltre, sarebbe stato a Caposoprano, proprio al bar “Cruis”. I pusher e i presunti capi vennero seguiti per mesi, filmati durante gli incontri, che sarebbero serviti non solo a decidere i quantitativi da acquistare ma anche quelli da piazzare in città.