Gela. Un’indagine, condotta dai militari della guardia di finanza, portò a scoprire un vasto giro di droga, soprattutto cocaina, che veniva piazzata in città.
L’indagine sulle mosse di Traina. Il canale di approvvigionamento sarebbe stato quello di Palermo. Così, a processo è finito il cinquantunenne Giovanni Traina. I magistrati della procura gli contestano diversi episodi di spaccio di cocaina, fornita a clienti in città. L’attività, così come emerso dalla testimonianza resa in aula da uno degli investigatori, sarebbe stata organizzata insieme ad una donna, legata a Traina da rapporti di parentela. Nel corso delle indagini, i finanzieri avviarono intercettazioni telefoniche per ricostruire i contatti tra fornitori e clienti. Proprio per questa ragione, il giudice Lirio Conti si prepara ad autorizzare la nomina di un perito che dovrebbe trascrivere il contenuto delle intercettazioni. Traina, difeso dall’avvocato Maurizio Scicolone, è finito al centro anche di un’altra indagine, sempre avviata sul fronte del contrasto ai canali di approvvigionamento di droga in città.