Gela. La clinica Santa Barbara manterrà il reparto di Neurologia. L’unità operativa diretta da Giuseppe Nibali verrà ridimensionata con un servizio ponte indispensabile a favorire la nascita della più complessa Spoke unit ospedaliera. E’ questo, in sintesi, il bilancio del vertice palermitano tenutosi oggi e voluto dall’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, che ha convocato Francesco Crimaldi, amministratore della Sogesa, il manager dell’Asp, Carmelo Iacono e Marcella Santino, e i tre deputati della provincia di Caltanissetta: Giuseppe Arancio (Pd), Nuccio Di Paola (M5S) e Michele Mancuso (FI).
Il responsabile della casa di cura Santa Barbara parla di “volontà delle parti di trovare una soluzione” ma preferisce mette le mani avanti e avverte “Non c’è nulla di deciso e indietro non si può tornare. L’assessore ha detto chiaramente che il decreto non può essere revocato. I prossimi tavoli istituzionali saranno determinanti a definire un accordo per creare una reparto ponte in attesa della realizzazione del più complesso servizio previsto per l’ospedale Vittorio Emanuele”.
“L’ipotesi è continuare l’assistenza neurologica ma con posti ridotti – conclude Crimaldi – Ho bisogno di definire un termine. Non posso permettermi di garantire un servizio per sempre con circa 8-10 posti letto che serviranno a fare fronte alla richiesta delle patologie acute. L’assessore ha detto che entro un mese risolverà il problema. Solo allora sospenderemo le procedure di licenziamento di Nibali, neurologo che stimo al di là della scelta di rispondere alle logiche della sanità regionale”.
Sulla vicenda ha espresso la sua soddisfazione il deputato del Pd, Giuseppe Arancio. “E’ stata compresa la necessità di mantenere questo servizio nel sud del territorio – spiega Arancio – In due anni si farà un reparto ponte. Penso ci sia stato un atteggiamento costruttivo da parte di tutti gli attori presenti a Palermo”. “Dopo la decisione dell’autorità sanitaria di piazzare un reparto di neurologia al Vittorio Emanuele – incalza Nucio Di Paola, deputato M5S – infatti la clinica stava per disimpegnarsi in questo settore. Conoscendo i tempi del settore pubblico il rischio di una lunga e pericolosissima vacatio tra la chiusura del reparto del Santa Barbara e l’apertura della neurologia del Vittorio Emanuele era più che concreto. Questo fantasma per il momento è esorcizzato. L’assessore alla Salute Razza ha accolto oggi la mia proposta”.