Canicattì. Con i suoi accordi ha conquistato il pubblico del teatro solidale di Canicattì. La giovane chitarrista gelese, Simona Malandrino, non è passata inosservata nemmeno a Sherrita Duran, la cantante californiana di fama internazionale che durante il concerto ha cercato la sua complicità non solo fatta di sorrisi.
Sono bastati pochi sguardi, tra le uniche due donne sul palcoscenico del Sociale, per sprigionare rabbia e sensualità e meritarsi gli applausi degli oltre trecento paganti.
La talentuosa chitarrista “made in Gela” è stata una dei quattro musicisti che hanno accompagnato in concerto Sherrita, una voce calda a stelle e strisce approdata in Italia dove continua a riscuotere successi tra concerti gospel e jazz, blues, dance e lirica, rigorosamente dal vivo.
Il critico musicale Mario Luzzatto Fegiz l’ha definita “soprano acrobatico, forza della natura, capace di unire il bel canto alla musica black”.
Live è stato anche il concerto di ieri, tributo a Michael Jackson, Whitney Houston, Tina Turner, Aretha Franklin, Gloria Gaynor e John Lennon. Brani che Sherrita ha intonato con il cuore, lasciandosi trasportare dalle emozioni vere che le hanno causato anche un’esitazione, rimediata con un silenzio durato solo pochi attimi.
La voce lirica americana è stata supportata da una band, composta oltre che dalla chitarrista Malandrino, da altri tre musicisti: Donato Emma (batteria), Roberto Macrì (piano e tastiera) e Peppe Sferrazza (basso).
Durante il concerto, Sherrita ha eseguito due brani con la pianista Antonietta Incardona, eccezionale ospite d’onore. L’evento è stato curato da “Circuiti sonori” di Armando Cacciato. Ha fatto da apripista a Sherrita Duran la band Carnabi, un quartetto composto da: Peppe Sandonato, Vincenzo Sandonato, Pietro Pelonero e Peppe Racalbuto.
La conduzione della serata musicala è stata affidata a Silvia La Monaca.