Gela. “Serve un confronto serio sui fondi del Patto per la Sicilia”. La richiesta arriva dai vertici regionali della Cgil e dal segretario confederale Ignazio Giudice. Il sindacato prende posizione dopo che la Regione ha disposto un’ispezione in municipio per verificare le cause dei ritardi nell’iter di nove progetti, ancora non in gara. “Sulla spesa dei fondi del Patto per il Sud è inconcepibile lo scarico delle responsabilità tra sindaci e Presidenza della Regione – dicono Michele Pagliaro e Ignazio Giudice – in realtà le responsabilità sono condivise”. Sotto esame sono finiti soprattutto i comuni di Gela e Termini Imerese. “Ci vuole un confronto serio tanto su Termini Imerese, dal momento che l’ area sarà parte integrante della Zes, che su Gela. Il governo- dicono i sindacalisti – deve avere le idee chiare a partire dalla definizione delle attività merceologiche da incentivare”.
Giudice spinge per avere certezze anche sui soldi dell’accordo di programma, fermo a soli 25 milioni di euro. “La Cgil rileva che l’accordo di programma che parte da questa città estendendosi a ventidue comuni di quattro province, stanzia solo 25 milioni. Ad avviso del sindacato, del tutto insufficienti. La Cgil , che sull’argomento terrà a breve un’iniziativa pubblica, sottolinea che le risorse non possono essere perse”.
