La cattedrale che custodisce un tesoro inaspettato nel cuore di Caltanissetta

La Cattedrale di Santa Maria la Nova di Caltanissetta custodisce affreschi unici di Borremans e segreti secolari tra le sue volte barocche.

A cura di Redazione
17 settembre 2025 11:00
La cattedrale che custodisce un tesoro inaspettato nel cuore di Caltanissetta - Foto: Fscarfia06/Wikipedia
Foto: Fscarfia06/Wikipedia
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Nel cuore di Caltanissetta sorge la Cattedrale di Santa Maria la Nova, un edificio che a prima vista colpisce per la sua imponenza, ma che in realtà cela al suo interno un tesoro artistico sorprendente. Molti la attraversano senza sapere che tra le sue navate si custodisce uno dei cicli pittorici più affascinanti della Sicilia, realizzato da un maestro fiammingo che ha lasciato qui un’impronta indelebile. È la dimostrazione che dietro le pietre di questa città si nascondono storie capaci di stupire anche i più scettici.

Un progetto durato oltre mezzo secolo

La costruzione della cattedrale iniziò nel 1597, in un periodo in cui Caltanissetta cresceva come centro urbano e religioso. I lavori andarono avanti per decenni tra ostacoli economici e difficoltà tecniche, fino alla conclusione nel 1622. Consacrata già nel 1620, la chiesa si presentava con una struttura solenne a tre navate, sostenute da poderosi pilastri e arricchite da volte eleganti che trasmettevano un senso di imponenza. Questo edificio non fu soltanto un luogo di culto: rappresentò anche un simbolo della volontà dei nisseni di dare alla propria città un segno tangibile di prestigio e spiritualità.

Gli affreschi che hanno cambiato il volto della cattedrale

Il vero tesoro della cattedrale arrivò però un secolo dopo. Tra il 1718 e il 1720, il pittore fiammingo Guglielmo Borremans fu chiamato a decorare le volte con un ciclo di affreschi che ancora oggi è considerato tra i più significativi dell’arte sacra siciliana. Le sue opere raffigurano episodi biblici e scene dedicate alla Vergine Maria, trasformando lo spazio in un racconto visivo grandioso. Chi alza lo sguardo rimane colpito da colori, prospettive e dettagli che danno vita a una narrazione in grado di unire devozione e meraviglia estetica.

Borremans, già attivo in molte città siciliane, trovò a Caltanissetta una tela ideale per esprimere il suo talento. I suoi affreschi non solo arricchirono la cattedrale, ma la resero un punto di riferimento per artisti e studiosi che ancora oggi vengono qui per ammirarne l’originalità. È questo il tesoro nascosto che rende la Cattedrale di Santa Maria la Nova unica nel panorama siciliano.

Il cuore della città e della sua identità

Nei secoli la cattedrale è stata il centro spirituale e civile della città. Qui si sono celebrate cerimonie solenni, momenti di festa e di dolore che hanno segnato la vita della comunità nissena. Ma ciò che la rende speciale è la sua capacità di essere al tempo stesso luogo di fede e scrigno d’arte, capace di raccontare la storia di un’intera comunità.

Chi oggi si ferma a Caltanissetta e varca il portale della cattedrale, non trova solo un edificio religioso: trova un percorso nella memoria, un legame tra passato e presente, un simbolo identitario che continua a parlare ai cittadini e ai visitatori. Il suo tesoro non è fatto solo di affreschi e architettura, ma di tutto ciò che questo luogo ha rappresentato e continua a rappresentare per la città.

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