La carta di credito dell’azienda utilizzata per spese personali, c’è la condanna all’ex dipendente di una società locale

 
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Gela. Gli ex datori denunciarono l’utilizzo, anche dopo la fine del rapporto di lavoro, sia di una carta di credito sia dell’utenza telefonica intestate alla Net service, del gruppo Brigadieci. La carta di credito e l’utenza telefonica della società. Il giudice Marica Marino, alla fine, ha emesso un verdetto di condanna, a quattro mesi di reclusione, nei confronti proprio dell’ex dipendente del gruppo. Le accuse mosse a Giacomo Giurato sono state contestate in aula dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Giuseppe Cascino. Per il legale, che ha ripercorso il rapporto tra l’imputato e gli ex datori di lavoro, non ci sarebbe stata alcuna spesa ingiustificata, sottolineando come la carta di credito e l’utenza telefonica fossero regolarmente nella disponibilità dello stesso imputato che le avrebbe successivamente rilasciate. La linea difensiva, però, non ha del tutto convinto il giudice Marino che ha emesso un verdetto di condanna. Nel procedimento, parti civili si sono costituiti i responsabili dell’azienda che successivamente denunciarono gli ammanchi, accusando l’imputato di aver effettuato spese personali utilizzando proprio i fondi della società. Non a caso, il legale di parte civile, l’avvocato Liliana Bellardita, ha chiesto la condanna dell’ex dipendente.  

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