Gela. Vanno verso la messa alla prova, dopo peraltro aver confessato
diversi episodi che gli vengono contestati dai magistrati della procura minorile di Caltanissetta.
L’inchiesta “Praesidium”. La conferma dell’eventuale verdetto favorevole arriverà il prossimo gennaio. Si tratta di tre minorenni, negli scorsi mesi arrestati a conclusione del blitz “Praesidium”, ritenuti componenti a tutti gli effetti della presunta banda di Sant’Ippolito, al centro di decine di furti e danneggiamenti in città.
I poliziotti del commissariato li considerano anche responsabili di spaccio di droga. I difensori di fiducia, gli avvocati Davide Limoncello, Ivan Bellanti e Gloria Iannizzotto, hanno spinto fin dall’inizio per ottenere l’ammissione al sistema di messa alla prova, che per diversi mesi gli permetterebbe di svolgere attività di recupero, anche di tipo sociale. Solo uno degli imputati, davanti ai giudici del tribunale minorile di Caltanissetta, ha disconosciuto uno degli episodi che gli vengono attribuiti.