Gela. Le dimissioni a sorpresa di Giuseppe Robilatte e la nomina a nuovo amministratore della Ghelas di Vincenzo Romano aprono dubbi e polemiche. Accade ogni qualvolta si cambia un posto di sottogoverno ed è ben risaputo che la Multiservizi è sempre stata ambita. E’ un incarico di prestigio, ben remunerato, che consente a chi lo guida di poter gestire potere e centinaia di dipendenti.
Ecco perché i partiti lo hanno sempre utilizzato come merce di scambio per dare equilibrio a maggioranze ballerine. Giuseppe Robilatte ha voluto andarsene facendo un regalo ad una decina di dipendenti, attribuendo livelli superiori.
Una decisione che dovrà adesso gestire il nuovo amministratore delegato. Il primo a fare nascere la questione è il consigliere comunale di Forza Italia Salvatore Scerra, che ha chiesto l’accesso agli atti. “Non si comprendono – dice – quali siano i criteri per la valutazione del personale Ghelas, visto che la maggior parte di loro lavora all’interno del Comune e sotto le direttive dei dirigenti. Non ci risulta nessun incontro con loro”.
Scerra ha consegnato la richiesta al nuovo AD, che sarà convocato in Commissione Bilancio.
In maniera informale l’amministrazione ha già anticipato, rispondendo, che i livelli superiori sono stati concordati anche con i sindacati.
