Gela. Inizieranno martedì prossimo le operazioni disposte dopo l’omicidio
del trentatreenne Maurizio Peritore.
L’omicidio tra le palazzine di via Attica. Il giudice delle indagini preliminari Lirio Conti ha accolto la richiesta di incidente probatorio avanzata dal legale di difesa di Giuseppe Cinardi, arrestato nelle scorse settimane dai carabinieri, con l’accusa di omicidio. L’avvocato Salvo Macrì, che rappresenta l’indagato, ha proprio chiesto l’incidente probatorio di modo da acquisire, già in fase di indagine, elementi che potranno essere valutati nel proseguo. Proprio martedì, si svolgerà l’autopsia sul corpo dell’uomo, trovato senza vita tra le palazzine popolari di via Attica.
Per gli investigatori, Cinardi avrebbe ucciso il cognato Peritore al culmine di una violenta lite. Per il trentatreenne, fatali sarebbero state alcune ferite da taglio. L’autopsia e le successive operazioni tecniche verranno svolte dal perito Cataldo Raffino, che riceverà l’incarico. La difesa, nella richiesta di incidente probatorio, ha precisato la necessità di valutare anche le ferite, profonde, riportate da Cinardi, ancora ricoverato dopo quella tragica sera e in attesa di essere trasferito in carcere, come chiesto dal sostituto procuratore Luigi Lo Valvo, che coordina l’indagine. Dopo l’autopsia, potrebbe arrivare il via libera ai funerali.
L’esito degli accertamenti tecnici, invece, verrà riportato nella perizia che sarà successivamente depositata dall’esperto nominato.