Gela. Un primo confronto, nelle prossime ore, per cercare
di capire se ci siano spazi politici di discussione con il sindaco Domenico Messinese.
Un programma condiviso? Il gruppo di centrodestra, dopo le tante voci delle ultime settimane e gli incontri informali, sembra intenzionato a muovere un passo concreto, nel tentativo di strutturare un eventuale patto di programma da proporre al sindaco. Un approccio che, certamente, mette in discussione le condizioni di sostegno alla mozione di sfiducia, rimasta a bagnomaria. Del resto, solo i forzisti avevano annunciato di voler aderire, anche se allo stato attuale c’è la firma del consigliere comunale azzurro Salvatore Scerra, niente da fare invece per il collega Crocifisso Napolitano. Insomma, il centrodestra, almeno attraverso i gruppi consiliari più “affollati”, a cominciare da quello di DiventeràBellissima, che fa riferimento al candidato alla presidenza della Regione Nello Musumeci, non considera più un’eresia politica l’eventuale intesa con il sindaco. Proprio Messinese, nel fine settimana, ha teso una mano in direzione del consiglio comunale, non escludendo l’ipotesi di chiudere un’intesa intorno ad un programma condiviso. Il sindaco, però, non sembra intenzionato a rinunciare al simbolo di Sviluppo Democratico, il movimento fondato dai suoi sostenitori nella fase post grillina. “Il rimpasto in giunta? Non è ancora il momento – dice un esponente del centrodestra locale che sta partecipando attivamente alla trattativa – per ora, vogliamo capire se il nostro gruppo riesce a raggiungere un’intesa interna”. Messinese, quindi, potrebbe virare verso i banchi di quelli del centrodestra, anche se di scontato non c’è ancora niente.
