Gela. “Un vile atto intimidatorio”. I componenti del Consiglio dell’ordine degli avvocati locale prendono posizione davanti a quanto accaduto, la scorsa notte, in piazza Trento. “Si individuino i responsabili”. La Fiat Panda dell’avvocato Giovanna Miceli è stata distrutta dalle fiamme mentre la Fiat 500 del legale Evita Lorefice, collaboratrice della nostra testata, è stata cosparsa di liquido infiammabile. Sul posto, sono arrivati i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, con i carabinieri del reparto territoriale che hanno avviato indagini. “Nell’esprimere totale solidarietà e vicinanza – scrivono i componenti del Consiglio e il presidente Ignazio Emmolo – condanniamo fermamente il violento e barbaro atto e auspichiamo che le forze dell’ordine e la procura della repubblica individuino al più presto gli autori e li assicurino alla giustizia”. Solo l’allarme lanciato da alcuni residenti della zona, infatti, ha evitato che al rogo della Fiat Panda dell’avvocato Giovanna Miceli si aggiungesse quello della Fiat 500, della figlia Evita Lorefice. L’auto, infatti, era già intrisa di liquido infiammabile, probabilmente pronta per essere data alle fiamme.