Gela. La chiamano Gela-Siracusa, mentre in realtà ogni progettazione, finanziamento, qualsiasi cantiere, è sempre iniziato dall’area orientale e mai dalla città del Golfo.
Per ricordare alla politica ed all’Anas l’autostrada dimenticata è stata promossa una iniziativa provocatoria e simbolica, ovvero un sit in simbolico in contrada Spinasanta, in quel che dovrebbe essere il tratto terminale della Siracusa-Gela.
“Ri-colleghiamoci!” è lo slogan della manifestazione indetta dalle tre organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Appuntamento sabato 15 marzo, alle 9,30, in contrada Spinasanta. La mobilitazione avrà come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica ed in particolare le istituzioni e la politica a tutti i livelli su una delle più grandi infrastrutture incompiute d’Italia, progettata negli anni ’70, i cui lavori sono rimasti nel dimenticatoio a causa delle lungaggini burocratiche che si sono avvicendate nel corso degli anni.
“Ri-colleghiamoci! vuole essere una manifestazione – spiegano in una nota le tre organizzazioni sindacali degli edili – per rimarcare che occorre ripartire dall’edilizia per rimettere in moto l’intera economia locale, provinciale e regionale”.
Ri-colleghiamoci! proprio per ri-progettare il passato per completare quella che sarebbe dovuta essere un’importante arteria di collegamento stradale della Sicilia Sud-Orientale. Sabato prossimo i lavoratori del settore edile scenderanno di nuovo in piazza per rivendicare un piano straordinario di opere pubbliche come la Siracusa – Gela per colmare il ritardo nelle infrastrutture.
La mobilitazione è la prima di una lunga serie di iniziative che verranno messe in campo da Feneal, Filca e Fillea, per manifestare il dramma occupazionale senza precedenti nell’edilizia e per chiedere lo sblocco dei fondi per le grandi infrastrutture rimaste incompiute.