Gela. L’automobile sotto sequestro venne rubata senza che il proprietario avesse fatto nulla per violare la misura imposta.
La vettura venne rubata. Così, il pensionato finito al centro del caso dovrà pagare un’ammenda da ottanta euro. La decisione è arrivata dal giudice Marica Marino che ne ha disposto la condanna. E’ stata accolta, seppur in parte, la linea esposta dal legale di fiducia dell’imputato, l’avvocato Rocco Cutini. L’anziano era finito a giudizio dopo che l’automobile sequestrata non venne più ritrovata. La difesa, però, è riuscita a dimostrare che la vettura fu rubata ad un familiare del pensionato che, intanto, senza informarlo, l’aveva utilizzata per raggiungere la zona di Farello. Lì, sarebbe stato messo a segno il furto. L’uomo, in più occasioni, ha escluso qualsiasi intenzione di violare la misura del sequestro, ribadendo che l’automobile venne utilizzata a sua insaputa. L’avvocato Cutini, inoltre, ha ribadito come il sequestro amministrativo non abbia comunque un’eventuale incidenza a livello penale.