Gela. O si cambia radicalmente il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città oppure niente voto favorevole al piano economico finanziario che fissa l’aumento della Tari, preannunciato dall’amministrazione comunale.
Le condizioni del Polo Civico. L’avviso arriva dai consiglieri comuali del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici. “Il sistema di raccolta denominato porta a porta – spiegano – ha reso la città più sporca, creando le condizioni per cui chi oggi scrupolosamente fa la differenziata, e sono circa il trentacinque percento dei gelesi, non solo non ha alcun beneficio economico ma addirittura ne viene penalizzato vedendosi aumentata la tariffa in maniera sconsiderata. Ci troviamo ad avere a che fare con un sistema iniquo che penalizza i virtuosi e premia i non volenterosi e che peraltro negli anni ha prodotto costi esorbitanti a carico della collettività, spesso incontrollati e ampiamente discrezionali”. I due consiglieri subordinano il loro voto favorevole al rispetto, da parte dell’amministrazione comunale, di una serie di condizioni. “Premiare chi differenzia, attraverso il conferimento continuo in apposite isole – concludono Siragusa e Bennici – bisogna eliminare del tutto i costi aggiuntivi che determinano l’aumento smisurato delle tariffe. L’amministrazione, inoltre, dovrebbe perseguire gli indisciplinati attraverso azioni di repressione e controllo condotte dal comando di polizia municipale e rendere la città più pulita”.
