L’affare dei cimiteri, più di 3 mila euro per un loculo dai privati: che fine ha fatto il mausoleo di Farello?

 
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Gela. Un milione e seicentomila euro “blindati”. Tanto ha incassato il Comune dalle quindici confraternite che hanno realizzato loculi e cappelle a Farello. Che fine ha fatto il mausoleo da mille loculi? Somme che, in base a quanto ribadito dall’assessore Nuccio Di Paola, dovrebbero essere reinvestite nella costruzione di mille loculi comunali, senza interventi privati. Il budget incassato dal versamento degli oneri dovuti dalle confraternite a breve sarà vincolato, ovvero destinato solo al progetto dei mille loculi, già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Allo stato attuale, su quindici confraternite che hanno costruito a Farello, dieci dispongono dell’agibilità, due sono in procinto di avere il via libera mentre tre di queste devono ancora terminare i lavori. Qualcosa, però, non sarebbe girato per il verso giusto. Nel progetto originario, approvato dalla precedente giunta comunale, i responsabili delle quindici confraternite, a scomputo di quanto dovuto a titolo di oneri, si erano impegnati a realizzare una serie di opere da trasferire successivamente al Comune. Tra tutte, un mausoleo da mille loculi. Che fine ha fatto il mausoleo che, peraltro, sarebbe dovuto sorgere ben prima dei progetti privati delle confraternite? Semplicemente, non è stato realizzato. In sostanza, dopo l’avvio dei cantieri a Farello, i responsabili delle confraternite, intanto riunite in un consorzio, hanno comunicato che avrebbero pagato gli oneri dovuti alle casse del Comune per l’uso delle aree pubbliche piuttosto che costruire i mille loculi. Da questa scelta arriva il milione e seicentomila euro incassato da Palazzo di Città e che, a questo punto, dovrebbe essere reinvestito nella realizzazione di mille loculi comunali.

C’è chi ha già pagato più di 3 mila euro. Negli scorsi mesi, non sono mancate tensioni tra i funzionari del municipio e gli imprenditori che gestiscono le confraternite. Al centro del contendere, i provvedimenti d’agibilità delle nuove cappelle che non sarebbero stati rilasciati dagli uffici comunali. Si arrivò al punto che decine di cittadini, intanto diventati proprietari dei loculi costruiti dalle confraternite, iniziarono a protestare negli uffici di Palazzo di Città. C’è chi ha pagato fino a 3.500 euro per avere un loculo dalle confraternite a fronte di una media di 1.600 euro per averne uno comunale. Troppi ritardi burocratici? In realtà, il mancato rilascio dei provvedimenti sarebbe dipeso dalle anomalie emerse a conclusione dei cantieri: a cominciare proprio dai tanti punti interrogativi sulla mancata costruzione del mausoleo da mille loculi. Insomma, i cimiteri si confermano tema molto ostico mentre pende ancora un ricorso amministrativo, presentato dal gruppo Russello che, lo scorso anno, si vide bocciare dal consiglio comunale un project financing destinato ad un nuovo ampliamento del cimitero Farello, questa volta però tutto privato.  

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