Gela. “Siamo nel centrosinistra e all’assemblea nazionale Renzi lo ha confermato”. Il riferimento provinciale di Italia Viva Giuseppe Ventura, come abbiamo riportato ieri, è intervenuto nel corso dei lavori romani che hanno impegnato i dirigenti nazionali del partito. L’ex assessore e consigliere comunale, davanti alla platea Iv, ha ricordato il ruolo dell’ex premier nella riconversione della raffineria Eni. “Ha impedito che venisse chiusa e la storia ci dà ragione – precisa Ventura – oggi, la bioraffineria garantisce occupazione, il ciclo produttivo è quello green e le condizioni ambientali sono nettamente migliorate. C’è stata una narrazione negativa, a livello locale e nazionale, contro le scelte di Renzi. Adesso, sappiamo invece che sono state decisioni ponderate. Ha fatto molto per questo territorio”. Il gruppo locale di Italia Viva, alle amministrative, è stato sponsor politico convinto del patto con il centrodestra per la candidatura a sindaco dell’ingegnere Grazia Cosentino.
Quell’esperienza, conclusa con la sconfitta al ballottaggio, sembra già messa alle spalle. “Italia Viva starà nel centrosinistra, indipendentemente dal Movimento cinquestelle – aggiunge Ventura – ci sarà un azzeramento generale e si procederà con i congressi”. In città, i renziani sono all’opposizione del sindaco Di Stefano che è sostenuto da un’alleanza soprattutto progressista e di centrosinistra. “Il nostro risultato alle amministrative è stato molto buono – conclude l’esponente Iv – senza avere riferimenti nazionali sul territorio, abbiamo ottenuto una percentuale analoga a quella del Movimento cinquestelle. Non siamo rimasti così distanti dal Pd. Siamo riusciti ad avere un consigliere comunale. Per il resto, gli elettori hanno scelto il sindaco Di Stefano. E’ giusto che governi la città. La nostra opposizione, come stiamo dimostrando, non è a prescindere. Non andremo dal sindaco Di Stefano ad elemosinare. Se ci saranno possibilità di fare cose per la città, noi ci siamo. In questa fase, escludo che potrà accadere qualcosa. Siamo all’opposizione”. Le mosse nazionali di Italia Viva potrebbero avere più di qualche risvolto in città, in una prospettiva comunque di lungo respiro.
Renzi oggi arriva a malapena al 2%