Gela. I renziani di “Italia Viva” sembrano sempre più convinti di potersi ritagliare un ruolo in città, anche nella prospettiva di intensificare i rapporti con l’amministrazione del sindaco Lucio Greco. Ieri, come aveva preannunciato il coordinatore provinciale Giuseppe Ventura, c’è stato un primo “test”, anche numerico. Sono già note alcune adesioni, di peso. Al progetto, tra gli altri, si uniscono l’avvocato Emanuele Maganuco, il sindacalista Cgil Emanuele Scicolone, Rocco D’Assenza, Giuseppe Laspina e l’imprenditore Francesco Greco. C’è la conferma di Franco Giudice, che è stato il coordinatore in città di “Sicilia Futura”, gruppo dal quale arrivano diversi renziani ora confluiti in “Italia Viva”. E’ stato solo un primo incontro. Venti nuovi aderenti si sono dati appuntamento nello studio professionale di Ventura. Per evitare eccessivi assembramenti, solo la prossima settimana ci sarà un confronto con altri venti sostenitori. L’ex dem sembra molto fiducioso. Negli scorsi mesi, i vertici regionali di “Italia Viva” si sono rivolti a lui per tentare di lanciare il progetto sul territorio. Verranno individuati due coordinatori cittadini. “Sicuramente, un uomo e una donna”, dice l’ex consigliere comunale. L’impostazione politica, almeno in questa prima fase, non è affatto contraria alla linea amministrativa del sindaco. “Ufficialmente – spiega Ventura – “Italia Viva” non ha mai avuto un dialogo diretto con il sindaco. Sicuramente, stileremo le nostre priorità. Se la giunta darà seguito, saremo pronti a collaborare. Il nucleo cittadino di “Italia Viva” è formato principalmente da chi ha sostenuto alle elezioni la coalizione poi risultata vincitrice”. Di fatto, l’area che si rifà ai renziani ha comunque una presenza importante in municipio. L’attuale assessore Cristian Malluzzo arriva proprio dal gruppo ex “Sicilia Futura” ed è considerato in quota “Un’Altra Gela”, la lista di riferimento di Greco. Anche un consigliere di fiducia del primo cittadino, Giuseppe Morselli, fa riferimento alla stessa area. Sulla carta, i rapporti sembrano piuttosto consolidati. Non è un caso che mesi addietro, iniziarono a diffondersi voci di un possibile avvicinamento ufficiale dell’avvocato ad “Italia Viva”.
Le emergenze successive hanno fatto sfumare tutto. “Italia Viva” si organizza in una fase nella quale la giunta ha dovuto fare a meno del Pd. I dem non sono più in maggioranza e non hanno condiviso tante scelte dell’avvocato. Ventura e altri renziani arrivano dalle fila democratiche, anche se i rapporti politici e personali si sono poi interrotti. La dirigenza dem ha imboccato un’altra strada, facendo ammenda per gli errori dell’ex giunta Fasulo. Ora, “Italia Viva” sembra voler fare capire a Greco che una sponda diversa dal Pd possa comunque trovarla, anche con riferimenti regionali e nazionali. Ventura non va oltre. Non nasconde che altre “personalità di valore” hanno scelto di seguire il progetto. “Al momento – conclude – vogliono tenere un profilo basso. Quando tutto sarà ufficiale, indicheremo anche i loro nominativi”.