Gela. Un vero e proprio blitz quello compiuto dalla Guardia di Finanza negli uffici della Direzione generale del Comune.
Cinque unità operative, due sottufficiali e tre militari, hanno fatto irruzione nei locali di viale Mediterraneo. Le fiamme gialle hanno concentrato le loro attenzioni al settore diretto dall’ingegnere Nunzio Renato Mauro, organizzando un controllo capillare. Non è ancora chiaro l’obiettivo dei finanzieri. Di certo sono stati identificati tutti i dipendenti del settore, cui sono stati chiesti anche i documenti personali, la mansione svolta e l’ufficio inerente. Dopo aver identificato tutti e acquisito alcuni atti sono andati via. L’ispezione potrebbe scaturire dalla denuncia formulata alcuni mesi fa dall’ambientalista Saverio Di Blasi, presidente dell’associazione Aria Nuova. Lo stesso, proprio agli uomini della Guardia di Finanza aveva consegnato una querela per segnalare l’anomalia del lavoro straordinario svolto da nove dipendenti della Direzione Generale. Indiscrezioni, queste, che lascerebbero presupporre ad un legame tra le verifiche effettuate ai dipendenti comunali e la segnalazione avanzata da Di Blasi che aveva puntato l’indice accusatorio contro il metodo.
I dipendenti sono stati retribuiti ma solo firmando un foglio di presenza e non timbrando il badge come fanno tutti gli altri settori. Non si hanno però riscontri alla denuncia di Di Blasi. Secondo le prime indiscrezioni, non sarebbero stati effettuati sequestri di atti amministrativi.