Gela. Misure immediate e ritorna a chiederle la commissione consiliare sanità. La richiesta è rivolta al sindaco, che in queste ore ha partecipato ad un vertice in prefettura sull’emergenza Coronavirus. Quattordici giorni di isolamento volontario per tutti i lavoratori e gli studenti che stanno ritornando in città dalle Regioni “rosse”. L’isolamento potrebbe scattare in strutture destinate a questa funzione. “Le scuole di ogni ordine e grado vanno chiuse per una settimana”, spiegano il presidente Rosario Trainito e i componenti Gaetano Orlando, Sandra Bennici, Giuseppe Guastella e Carlo Romano. “Bisogna riattivare da subito il reparto di malattie infettive dell’ospedale Vittorio Emanuele – dicono ancora dalla commissione – e rafforzare la terapia intensiva”.
Una serie di proposte destinate a bloccare sul nascere un eventuale contagio in città, anche se casi non se ne registrano. La commissione, già nelle scorse ore, aveva chiesto misure urgenti, soprattutto nei confronti di chi rientra da Lombardia, Veneto e Piemonte.
Scusate
ma chi sta facendo i tamponi a gela per la verifica di qualche sospetto?
Secondo me e altri ci sono già dei casi, visto che il gelese è conosciuto dapertutto
Come mai non è stata allestita una tenda fuori dal pronto soccorso per gestire “il pronto soccorso corona virus?”
Il genio del dottor orlando non c’ha pensato?? Non le vede le trasmissioni quando non fa nulla in ospedale!
Chiudete le scuole, ora che sono rientrati i possibili spargitori aggratis del virus, o pensate di combatterlo con la pasta a forno preparata dalle famiglie per festeggiare il rientro. Una settimana di chiusura totale sarebbe un atto di responsabilità da parte del primo cittadino per una città di centomila abitanti che non ha uno sgabuzzino attrezzato in ospedale per malati infettivi.
??????????? No Comment!
Mancano i tamponi
Non esiste il reparto malettie infettive
E non funziona terapia intensiva.
Vi manca dill oghiu o sali e pensate di gestire un eventuale emergenza?
Mazzatu cu cci criri