Irregolarità negli autolavaggi, controlli capitaneria: disposte sanzioni
L’attività ispettiva si è concentrata in particolare sugli impianti di autolavaggio


Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera ha condotto un’intensa e capillare attività di controllo ambientale su tutto il territorio comunale, nell’ambito delle previsioni normative contenute nella Parte Terza del Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale). L’operazione, che ha assunto un carattere di grande incisività, sia per estensione che per il numero dei controlli effettuati, ha visto in prima linea il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto, composto da personale altamente specializzato in tecniche di campionamento ambientale e da ispettori con qualifica specifica in materia. L’attività ispettiva si è concentrata in particolare sugli impianti di autolavaggio, soggetti a precise disposizioni normative e autorizzative in campo ambientale, con l’obiettivo di verificare il possesso dei titoli abilitativi necessari e il rispetto delle norme di settore. I risultati dell’operazione sono significativi:
- 8 informative di reato trasmesse all’Autorità Giudiziaria;
- 4 prescrizioni ambientali impartite ai sensi della normativa vigente;
- 8 sanzioni amministrative elevate per violazioni accertate.
L’intervento, pur assumendo una valenza ispettiva e di controllo in tema di eventuali condotte illecite perpetrate, ha prodotto anche un effetto preventivo e di sensibilizzazione, tenuto conto che, successivamente ai controlli, si è riscontrata la regolarizzazione delle anomalie accertate ed il conseguente adeguamento alle prescrizioni ambientali previste dalla legge. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di controllo e tutela ambientale demandate alla Guardia Costiera, a testimonianza dell’impegno costante della Capitaneria di Porto nel garantire la legalità e la salvaguardia dell’ambiente a beneficio della collettività.