Gela. Con il ritorno ad una gestione totalmente pubblica, l’obiettivo posto dalla Regione era quello di riassettare i conti della Casa di accoglienza “Antonietta Aldisio”. Anche per questa ragione, venne disposta la nomina del commissario Giuseppe Lucisano. La scorsa settimana, la Regione ha approvato il bilancio consuntivo 2020, inoltrato a Palermo direttamente dagli attuali vertici della struttura di Caposoprano. La delibera della “Aldisio”, poi inviata all’assessorato regionale della famiglia, risale a giugno. I tecnici dell’assessorato e il dirigente del dipartimento, Bernardo Santomauro, hanno valutato favorevolmente le conclusioni inserite nel consuntivo 2020, apponendo il parere favorevole, che di fatto ha definitivamente chiuso la procedura, con l’approvazione. Una conclusione, fondata anche sul parere favorevole dei revisori dei conti. “Sono stati posti in essere e con esito positivo tutti gli adempimenti istruttori di rito dai quali è dato evincere – si legge nell’atto della Regione – che il provvedimento in esame è stato redatto nel rispetto delle norme formali e sostanziali che regolano la materia, per cui il documento risulta meritevole di approvazione”.
Intorno alle sorti della casa di ospitalità, negli ultimi anni si sono scatenate polemiche politiche, ma anche la magistratura ha voluto vederci chiaro, ad iniziare dal rapporto privato che gli ex vertici avevano instaurato con la società privata “La Fenice”. Il sindaco Lucio Greco ha puntato sul ritorno ad una gestione totalmente pubblica e il commissario Lucisano ha annullato tutti gli atti che avevano consentito l’affidamento ai privati.