Gela. “Se non si vuole fare polemica non si va sui giornali a farla”. Nel Pd locale, l’unità interna non sembra così a portata di mano. Il segretario cittadino Guido Siragusa ancora una volta chiede a tutti di “evitare personalismi” e il riferimento è alle ultime dichiarazioni rilasciate dal componente della direzione nazionale Peppe Di Cristina e dal membro dell’assemblea Claudia Caizza. Dopo le primarie, che anche a livello cittadino hanno visto l’affermazione del gruppo a sostegno del segretario Elly Schlein, tra i dem si sono ampliate le distanze. Le aree che guardano allo stesso Di Cristina e all’ex parlamentare Ars Miguel Donegani sembrano piuttosto in sintonia mentre la segreteria rilancia e l’ha fatto con un documento rilasciato in settimana. “Non è più tempo per il Pd di andare dietro agli spifferi – continua Siragusa – l’obiettivo è costruire un partito forte, con un programma per la città e in una coalizione altrettanto forte. Lo scopo è aiutare il Pd e non certo far nascere associazioni. Le correnti alimentano il confronto? Non mi pare proprio e anzi devo dire che il segretario Schlein, che io ho votato veramente, nel suo discorso ha detto tutt’altro”. Siragusa esclude che la sua segreteria sia propensa ad una sorta di autosufficienza che tagli fuori altri esponenti. “Tutti quelli che a parole dicono di voler aiutare il Pd, dovrebbero farlo concretamente. Se si vuole lavorare veramente per il Pd, è sufficiente concordare le azioni e le iniziative con il segretario cittadino oppure con gli organismi interni. Invece, si ha l’impressione che l’obiettivo sia indebolire il partito creando associazioni, delle quali non si sente la necessità – continua – in città, Schlein ha vinto e questo è un dato di fatto. Abbiamo già tenuto un’assemblea e ci sono state le primarie. Le decisioni su liste e alleanze saranno prese convocando tutti gli organismi del partito, mi pare anche inutile ribadirlo. Sono pronto anche ad indire primarie interne. Da segretario e con il supporto della segreteria, non ho bisogno di nessuna autorizzazione per incontrare gli altri partiti. Da parte mia c’è sempre stato il massimo rispetto verso tutti ma pretendo che lo stesso rispetto venga dato a me e ai componenti della segreteria. Inoltre, non accetto che da altri partiti o movimenti possano arrivare interferenze”.
Ancora una volta, il segretario cerca di rilanciare l’azione dem intorno alla segreteria che è stata costituita e che di fatto rappresenta un certo bilanciamento negli equilibri interni. Il documento che gli dà mandato ad aprire interlocuzioni ufficiali con altri partiti e movimenti di centrosinistra è stato varato all’unanimità. Si ribadisce che non ci sarà spazio per i “personalismi”. Alla riunione tenutasi in settimana c’erano tutti i componenti della segreteria, l’ex parlamentare Ars Giuseppe Arancio, il consigliere comunale Gaetano Orlando, il vicesegretario Licia Abela, l’esponente dei Giovani democratici Salvatore Nastasi, l’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava, Maria Ferrera e Giuseppe Favitta. “Penso che i primi incontri con altre forze di centrosinistra possano tenersi già nei prossimi giorni – continua – ho avuto contatti con esponenti del Movimento cinquestelle, di “Rinnova” e di “Una Buona Idea”. I dem non rinunciano a disegnare un’alleanza che sia radicata nel centrosinistra. “Il Pd è il partito dei riformisti e dei progressisti – precisa inoltre – non penso che qualcuno possa avere dubbi in tal senso. Bisogna guardare avanti. Il passato è passato. I personalismi non fanno crescere il partito, anzi lo indeboliscono favorendo la destra. Spero che siano le ultime polemiche. Non abbiamo bisogno di fibrillazioni”.