"Io e Conti alle regionali per il seggio", Burgio: "A Gela fiducia in Alabiso, Scerra può essere risorsa"
Burgio vuole puntellare una Lega che non faccia da comparsa ma che addirittura possa competere per il bersaglio doppio, con due deputati regionali

Gela. Nel quadro di un centrodestra territoriale, nel quale domenica Forza Italia gelese celebrerà un congresso piuttosto discusso quanto a preamboli interni, i leghisti invece stanno cercando di rilanciare il progetto e lo fanno, a Gela così come in altri Comuni della provincia, sia nell'area sud sia in quella nord. I dirigenti regionali si sono affidati al sindaco di Serradifalco Leonardo Burgio, che ricopre la carica di commissario dei salviniani. Di recente, è stato in città durante il sopralluogo al dissalatore, con il sottosegretario salviniano Morelli. Burgio, nel suo Comune, ormai da anni è indiscusso leader, anzitutto su un piano elettorale e di consensi. E' al secondo mandato da capo dell'amministrazione. “Nel mio Comune non sono mai andato al di sotto dei 1.200 voti, partendo dalla gavetta. Ho fatto il consigliere comunale a diciotto anni – spiega – quando ero in Forza Italia, prima di me il partito arrivava a trentacinque-quaranta voti. Con me, siamo arrivati a ben oltre i mille voti. Abbiamo ottenuto percentuali numeriche altissime sia alle regionali sia alle nazionali, quando io ero candidato alla Camera dei deputati. Ho battuto i cinquestelle, nella fase Covid, con oltre il novanta per cento di preferenze. Poi, l'esperienza con Forza Italia è finita. Al mio Comune, ho dato uno stadio, due scuole, una biblioteca, strade senza buche e il Sole 24 ore ci ha premiati come primo Comune per il rapporto tra finanziamenti ottenuti e numero di abitanti”. Burgio ha una lunga esperinenza nei partiti, passato anche per il gruppo autonomista. “Mi interessano i rapporti umani, faccio politica in questo modo – aggiunge – ho militato in tanti partiti ma i riscontri non mancano mai. C'è chi mi ritiene troppo presuntuoso e chi invece molto umile. Io ragiono sui numeri e non mentono mai”. Burgio ha una estesa rete di contatti, sul territorio provinciale e in Sicilia. Sta lavorando a una Lega che possa essere di impatto in vista delle prossime regionali. “L'obiettivo della Lega? Secondo me, il doppio seggio, se ci sarà un nostro candidato nel listino del presidente, ma è un discorso che vale anche per gli esponenti di altre province. Su questo punto del listino, non ci sono certezze”, precisa. Il commissario salviniano non teme di uscire allo scoperto. “Io e il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti saremo candidati alle prossime regionali – dice inoltre – ci stiamo lavorando da un anno, ormai. Siamo due sindaci che muovono non meno di cinquemila preferenze ciascuno, solo nominali. L'attuale sindaco di Mussuomeli, Giuseppe Catania, al quale mi lega un forte rapporto, riuscì ad essere eletto all'Ars con circa 12.800 preferenze, nominali e di lista. Perse poi il seggio con il subentro di Scuvera. Quindi, ritengo che io e Conti abbiamo tutte le possibilità per competere e per dare alla Lega due deputati regionali, uno nel nord della provincia e l'altro nell'area sud. Spero che l'attuale presidente della Regione poossa essere ricandidato, per il lavoro che sta svolgendo. Forza Italia? Come ho detto, riferendomi ai dati di Serradifalco e non solo, non ha più lo stesso impatto di un tempo, sul territorio”. Con un obiettivo decisamente ambizioso, Burgio guarda con interesse non solo a Niscemi, con Conti, ma anche a Gela. “Non mi piace la politica delle bandierine – sottolinea – i rapporti politici non si basano sulle foto o sulle tessere. A Gela, Salvatore Scerra è un caro amico, spero che alla fine decida di stare nella Lega ma per le sue doti umane e non solo per una questione di voti. Mi fido molto di Emanuele Alabiso, che ho conosciuto e apprezzo moltissimo per quello che dà alla causa del partito”. Burgio pare assai determinato, rafforzato da sostegni regionali. “Luca Sammartino è un fratello – conclude – a Mimmo Turano sono assai legato”. Nei prossimi mesi, il capitolo regionali, probabilmente, inizierà a farsi più incalzante, del resto lo ha spiegato in questi giorni il sindaco gelese Terenziano Di Stefano, che sulla sponda progressista e civica ha invitato gli alleati “a fare quadrato”. Burgio vuole puntellare una Lega che non faccia da comparsa ma che addirittura possa competere per il bersaglio doppio, con due deputati regionali.
In foto Burgio e il gruppo leghista durante il sopralluogo al dissalatore