"Investito e ferito, lo hanno lasciato in strada dandogli venti euro": la vicenda di Salvatore Capizzello

Gelese, con una disabilità intellettiva, ieri è stato investito da una vettura, a Catania, dove lavora. Tanta indignazione pubblica per quanto accaduto

19 luglio 2025 10:00
"Investito e ferito, lo hanno lasciato in strada dandogli venti euro": la vicenda di Salvatore Capizzello  - Salvatore Capizzello
Salvatore Capizzello
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Gela.  La sua è un'esistenza di riscatto attraverso il lavoro, che svolge a Catania, in un'attività di ristorazione. Il gelese Salvatore Capizzello, giovane con una disabilità intellettiva, ieri è stato investito da una vettura, proprio a Catania. Ha riportato diverse fratture anche se le sue condizioni, fortunatamente, non sono gravi. Ci vorrà però una riabilitazione di diverse settimane. Ciò che più ha sconcertato sia i titolari dell'attività nella quale lavora sia i responsabili della cooperativa etnea Controvento, che si occupano del progetto di inserimento occupazionale, è stata la reazione di chi lo ha investito. Sull'auto pare ci fossero tre persone che lo hanno caricato e portato davanti alla sede della cooperativa, lasciandogli in mano venti euro. Non avrebbero neanche tentato di accompagnarlo in ospedale e si sono poi dileguati. Un fatto che ha indotto i titolari dell'attività e i referenti della cooperativa a rendere pubblica la vicenda, attraverso post sui social. “Oggi Salvo è ricoverato in ospedale, con fratture multiple e scomposte ai piedi. Non potrà camminare per settimane. Non potrà partire per la vacanza che stava aspettando da tempo, insieme ai suoi amici. Salvo non è “un povero ragazzo”. È una persona determinata, che da anni lavora per avere una vita autonoma e indipendente, con il sostegno di operatori, educatori, famiglie e della nostra cooperativa. Partecipa al progetto Pnrr sull’autonomia, promosso dal Comune di Catania in collaborazione con le cooperative partner del territorio, per offrire alle persone con disabilità l’opportunità concreta di costruire il proprio futuro, muovendosi nel mondo come cittadini attivi. Ma questa autonomia, che tanto si fatica a costruire, è fragile. Basta un gesto irresponsabile per spezzarla. E a proteggerla non può essere solo chi lavora nel sociale: deve essere tutta la città”, scrivono gli operatori di Controvento. “Quello che ci lascia davvero amareggiati e indignati è come è stato trattato: tre adulti, dopo averlo investito, invece di chiamare i soccorsi lo hanno portato davanti alla sede della Controvento a gli hanno lasciato 20 euro in mano, andandosene. Hanno approfittato della sua condizione, pensando forse di cavarsela così, senza assumersi la responsabilità di quello che era successo. Episodi come questo fanno male, perché dimostrano quanto sia fragile quell’autonomia che Salvo, come tante altre persone, costruisce ogni giorno con impegno e coraggio. Grazie comunque a chi, in queste ore, ci ha contattato o è passato a chiedere di lui: la vostra vicinanza conta davvero. Forza Salvo, ti aspettiamo presto qui da Scialari”, hanno riportato i titolari dell'attività commerciale. Intanto, sul suo profilo social, Salvatore ha ringraziato tutti coloro che si sono dimostrati vicini a lui in questo momento.

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