Gela. Un preannuncio di ricorso per il clima di intimidazione, violenza e minacce subite prima di Parmonval-Gela. Quel che abbiamo annunciato ieri durante la diretta radio e nel post partita trova conferma nel ricorso che il Gela presenterà domani pomeriggio in Lega. Non sappiamo che tipo di risultato potrà ottenere ma di certo serve per denunciare episodi che nei campi di Eccellenza e Promozione sono quasi all’ordine del giorno.
La solita storia di torti subiti e restituiti per cose accadute nella partita di andata che devono essere vendicate quando non ci sarà più possibilità di rivedersi.
Questo il racconto dei dirigenti del Gela.
“Non possiamo accettare le intimidazioni, la violenza prima di una gara e l’agguato premeditato. Parmonval – Gela è stato tutto questo. A cominciare dall’autobus bloccato fuori dallo stadio, all’aggressione fisica nei confronti di alcuni dei nostri giocatori (Nassi in primis) da parte di persone armate di tirapugni e che avevano la casacca della società che in teoria doveva “ospitarci”. Passando poi alla sottrazione della valigetta contenente tutti i documenti dei nostri tesserati e poi restituita senza i tesserini di tre dei nostri importanti calciatori (Floridia, Iannizzotto, Pellegrino) costretti a rimanere pertanto in tribuna. E poi che dire della presenza di personaggi appartenenti ad altre società del girone ospitate in maniera comoda mentre il nostro vice presidente, il nostro direttore sportivo sono stati costretti a pagare il biglietto d’ingresso. Una troupe televisiva di Gela che da sempre segue in tutti i campi il Gela costretta a pagare il biglietto senza nemmeno poter effettuare le riprese della partita. Tutto questo approfittando del fatto dell’assenza delle forze dell’ordine che, preventivamente allertate dal nostra società, hanno raggiunto lo stadio venti minuti prima dell’inizio della gara. Tutto questo sotto gli occhi dei commissari di gara ai quali adesso chiediamo di far luce su tali episodi affinché chi ha sbagliato paghi una volta per tutte. Perché è semplicemente inaccettabile subire certe angherie tribali da parte di chi con il calcio non ha nulla a che fare. Certe vicende, se non drasticamente sanzionate, potrebbero darla vinta a chi ritiene che la legge della prepotenza debba prevalere su quella dello sport. Infine, subito dopo la gara è stata presentata riserva scritta sulla gara all’Arbitro e ai Commissari con preannuncio di ricorso da presentare in Lega entro lunedì pomeriggio sui gravi fatti subiti”.
A margine del comunicato aggiungiamo che a nostro avviso un conto è quanto accaduto, un altro è la prestazione, che andrebbe valutata con attenzione. Fortunatamente Sancataldese e Dattilo non hanno saputo far meglio pareggiando rispettivamente (1-1 e 0-0) con Castelbuonese e Alcamo. Forse la buona notizia è proprio questa. Non fugge nessuno. E il Gela deve approfittarne.