"Intervennero per assunzioni nella refezione scolastica", chiesto giudizio anche per il sindaco Conti
Un'inchiesta che nacque sulla scorta di attività investigativa che intanto era in corso per fatti accaduti all'interno dell'ospedale gelese “Vittorio Emanuele”
Niscemi. Per la procura, avrebbero chiesto assunzioni di favore ai responsabili dell'azienda che a Niscemi, in quel periodo, si occupava del servizio comunale di refezione scolastica. Il pm Dina Aletta, questa mattina, ha concluso per il rinvio a giudizio rispetto alle posizioni del sindaco niscemese Massimiliano Conti, dell'allora presidente del consiglio comunale Fabio Bennici, dei rappresentanti della “SiRistora Food Global service srl” Giovanni Maugeri, Giacomo Filetti e Rosario Sortino e dei tecnici Vincenzo Sorce e Vincenzo Cascino. Un'inchiesta che nacque sulla scorta di attività investigativa che intanto era in corso per fatti accaduti all'interno dell'ospedale gelese “Vittorio Emanuele”. L'attenzione degli inquirenti si concentrò su presunte interferenze della politica finalizzate alle assunzioni per le attività di refezione scolastica, a Niscemi. I fatti sono collocati tra il 2019 e il 2020. Davanti al gup del tribunale, Serena Berenato, le difese hanno escluso qualsiasi ingerenza per presunti posti di lavoro. I rappresentanti istituzionali, gli addetti della società e i tecnici, hanno sottolineato che non ci fu alcun vantaggio conseguito né possibili utilità. Gli approfondimenti riguardarono cinque operatori: per le difese, ci fu pure chi non ebbe mai un rapporto di lavoro con la società “SiRistora”. Gli imputati avevano già respinto gli addebiti della procura, che ha avanzato le contestazioni sulla base delle risultanze investigative sviluppate dai carabinieri. Il gup deciderà il prossimo febbraio. Tra gli imputati nessuno ha optato per riti alternativi. Sono difesi dagli avvocati Riccardo Incarbone, Flavio Sinatra, Gino Ioppolo, Carmelo Peluso, Antonino Ficarra e Luigi Latino.
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