Gela. Sul destino dei finanziamenti Pnrr per i progetti in città deve essere direttamente il governo nazionale a fare chiarezza. Un gruppo di parlamentari siciliani, con prima firmataria la dem Giovanna Iacono, ha formalizzato un’interrogazione. Tra i tanti punti rimasti in bilico, l’iniziativa è inoltre finalizzata ad avere riscontri sullo sviluppo del percorso, ormai avvolto nel dubbio, del Contratto istituzionale di sviluppo, altro strumento che avrebbe dovuto assicurare fondi e investimenti sul territorio locale. Nell’interrogazione si richiamano i circa sessantadue milioni di euro definanziati per l’area della provincia di Caltanissetta. Nella lista, c’è la riqualificazione di Montelungo, ricompresa nella linea di “Rigenerazione urbana”, capitolo rivisto dal governo e di fatto tagliato. A livello romano, si cerca di capire se potranno esserci sviluppi invece per gli stanziamenti destinati allo stadio “Presti”, al momento pare confermati. I contatti sono costanti tra la delegazione nazionale dem ed esponenti locali, come il commissario Giuseppe Arancio e l’esponente della direzione nazionale Peppe Di Cristina. “Davanti ai numeri che sono stati elaborati per l’interrogazione – dice l’ex segretario provinciale Pd – si comprende ancora di più che il sindaco Greco non è credibile. Le sue sono lacrime di coccodrillo. Chiede ai parlamentari del territorio di lavorare e di intercedere con il ministro Fitto. Dovrebbe essere lui, invece, a farsi carico di mantenere interlocuzioni con un ministro che ha sostenuto alle nazionali. Critica i tagli del governo Meloni e di quello Schifani, gli stessi che ha votato e sostenuto. Da circa sette anni, i governi di centrodestra stanno depotenziando il nostro ospedale e il sindaco ha votato per chi sta appunto depotenziando il sistema sanitario cittadino. Subiamo tagli continui ai finanziamenti e il sindaco ha deciso di sostenere chi autorizza i tagli ai finanziamenti per la città. Voglio sgomberare il campo da equivoci. Per le regionali dello scorso anno, chiesi al sindaco di appoggiarmi. Ha deciso invece di stare con il centrodestra dei tagli e del depotenziamento del sistema sanitario della città”. Di Cristina, mentre domani si terrà un primo confronto interno tra i dem locali voluto da Arancio, ribadisce “l’impegno massimo anche in vista delle prossime amministrative”.
“Stiamo lavorando ad una serie di iniziative – conclude – siamo in contatto con la nostra rappresentanza romana. La partita sui finanziamenti si gioca proprio a Roma. I definanziamenti sui fondi Pnrr sono la prova del fallimento del governo Meloni, che ha scelto di spostare gli stanziamenti soprattutto al nord. Noi siamo completamente alternativi e penso che un ruolo importante lo possano giocare i civici che si sono staccati dall’amministrazione Greco, qualora il commissario Arancio decidesse di strutturare un percorso comune”. Per la prima volta, in maniera piuttosto esplicita, Di Cristina apre ai civici, soprattutto ad “Una Buona Idea”, senza tralasciare il dialogo con il laboratorio “Progressisti e rinnovatori” dell’ex parlamentare Ars Miguel Donegani.