Gela. Con una maggioranza che sta attraversando una nuova crisi, l’ennesima di un percorso piuttosto travagliato, il sindaco Lucio Greco a breve probabilmente si troverà a rispondere anche del duro affondo, successivo al voto sulle commissioni. L’avvocato, molto contrariato dalla strategia di una parte della maggioranza e dalla presenza di franchi tiratori che sulle commissioni hanno affossato la coalizione, ha denunciato la presenza di consiglieri che agirebbero per “interessi personali”, secondo il primo cittadino “destabilizzando” l’azione dell’amministrazione e “ricattando”. L’opposizione si è addirittura rivolta alla prefettura. Il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito ha vagliato la richiesta di monotematico avanzata dai consiglieri di “Liberamente”, Pd e Movimento cinquestelle. “E’ stata protocollata il 30 giugno – spiega Sammito – e la seduta dovrà tenersi non oltre il 20 luglio”. Sammito, entro domani, potrebbe fissare la data di convocazione della seduta. I consiglieri che hanno apposto la firma sulla richiesta di monotematico chiederanno direttamente a Greco di spiegare e di approfondire il contenuto delle dure accuse rivolte alla sua stessa maggioranza. L’avvocato, che già lo scorso anno lo aveva sollevato pubblicamente, ha di nuovo richiamato il rischio che “gruppi di potere” si stiano muovendo per mettere in difficoltà il percorso amministrativo della sua giunta.
Un consiglio monotematico, che al di là delle dichiarazioni del sindaco, potrebbe diventare scenario di scontro, aperto, proprio interno ai pro-Greco. Dopo quanto accaduto sulle commissioni (con presidenze andate alla maggioranza con il supporto dell’opposizione) e sul caso Timpazzo, i consiglieri più vicini al sindaco sembrano sempre più diffidenti. Si fidano poco degli alleati e attendono che il sindaco si esprima. Negli ultimi giorni è riemersa l’ipotesi politica di un azzeramento totale, a partire dalla giunta. Il periodo non è dei migliori, visto che tra poche settimane l’assise civica si troverà davanti alla boa del bilancio di previsione. Tutto potrebbe essere rimesso in gioco e sembra che Greco stia attentamente valutando le mosse. Tra sospetti e denunce pubbliche, non ci sono vere certezze e il monotematico, se confermato, potrebbe dare fuoco alle polveri politiche.
