Industria e malformazioni, due nuovi periti nel collegio: trenta famiglie coinvolte

 
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Gela. Due nuovi periti andranno ad aggiungersi ai cinque che già compongono il collegio nominato dal giudice Alberto Leone nell’ambito dell’accertamento tecnico preventivo volto a individuare possibili connessioni tra malformazioni neonatali e impatto industriale in città. Si tratta di due docenti universitari esperti in chimica.

Confermato un altro perito. Il magistrato, comunque, ha scelto di non accogliere la richiesta di ricusazione nei confronti del dottor Fabrizio Nardo, avanzata dai legali delle aziende Eni, raffineria di Gela e Syndial. Il perito così continuerà a far parte del collegio che ha già prodotto una relazione assai dettagliata sul caso delle circa trenta famiglie colpite da malformazioni e arrivate in giudizio con gli avvocati Maurizio Cannizzo, Veruscha Polara, Luigi Fontanella e Lucio Greco. Adesso, bisognerà capire se la nomina di altri due periti possa incidere sulla relazione già redatta dal collegio che individuava evidenti connessioni tra le malformazioni e l’esposizione a sostanze immesse in atmosfera dagli impianti industriali. Le famiglie colpite hanno chiamato in giudizio proprio le aziende Eni, raffineria di Gela e Syndial. Le parti del procedimento civile che potrebbe anche condurre ad un’eventuale conciliazione dovrebbero essere nuovamente convocate dal magistrato che, in ogni caso, non ha ancora fissato nuove udienze.

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