Industria e agricoltura, Pd chiama Greco: “Un modello Gela con proposte condivise”

 
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Il segretario Siragusa, il deputato regionale Arancio, il consigliere Orlando e il segretario provinciale Di Cristina

Gela. Un “modello Gela” per industria e agricoltura. I dem non rinunciano alla proposta, che la scorsa settimana hanno lanciato al sindaco Lucio Greco. La maggioranza dell’avvocato affronta l’ennesimo periodo di incertezze politiche, confermate dal voto di ieri sulla mozione per Ghelas. Il segretario cittadino dem Guido Siragusa spiega invece che gli ultimi interventi pubblici, appunto su temi come industria e agricoltura, danno ragione all’iniziativa del Pd locale. “Non c’è nessuna intenzione di primeggiare o di avere visibilità – dice Siragusa – la nostra proposta è di grande umiltà. Si potranno avere veri riscontri sugli investimenti in due settori fondamentali, come industria e agricoltura, solo se tutte le forze politiche disposte a collaborare struttureranno una proposta condivisa. Noi siamo pronti a mettere a disposizione i nostri riferimenti a Palermo e al governo nazionale”. Il segretario cittadino del Partito democratico, proprio la scorsa settimana aveva preso l’iniziativa, chiedendo di mettere da parte schieramenti e posizioni politiche, così da cercare soluzioni per il rilancio industriale e del comparto agricolo. “Hanno fatto bene gli agricoltori a respingere le solite propostine del deputato di maggioranza all’Ars – dice Siragusa – il sindaco, però, non può richiamare tutti gli obiettivi di lungo termine, come l’hub, il Cis o l’importanza di “Argo-Cassiopea”, che è un investimento centrale ma che da solo non significa nulla. Gli imprenditori vogliono una visione a breve termine. Sono interessati a cose concrete. Si parta dallo yard, che al momento è l’unico vero investimento fattibile. E’ nel programma del sindaco. Anche sull’agricoltura, si riparta dal ciclo delle acque reflue. Non si può sperare di risolvere i problemi degli agricoltori locali, con una trasferta a Palermo e una pacca sulle spalle dell’assessore, vicino al consigliere di turno. Ci vuole una proposta complessiva, che sia frutto di un confronto sul territorio. Vanno coinvolti gli imprenditori, ma non con riunioni che poi non servono a nulla”. Sul fronte del rilancio industriale, i dem hanno proposto obiettivi immediati come l’infrastrutturazione della zona industriale, un processo che tenda a ridurre i vincoli e la realizzazione di una via del mare (che passa anche dallo yard per la metalmeccanica). “Bisogna ascoltare il grido d’allarme che arriva dagli industriali ma anche dagli agricoltori. Sui vincoli, certamente il Comune può poco ma ha la possibilità di pianificare interventi e di richiedere che gli enti competenti valutino la questione. Servono azioni concrete”, aggiunge il segretario del Pd.

I democratici non rinunciano alla strada del dialogo, anzitutto con il sindaco. Qualche spiraglio si è notato, di recente, anche in consiglio comunale, con le posizioni espresse dall’esponente dem Gaetano Orlando, che “nell’interesse della comunità” si è schierato a favore degli ultimi atti portati in aula dall’amministrazione e da forze di maggioranza. I dirigenti democratici appaiono piuttosto convinti e vogliono riallacciare un canale di dialogo con Greco e con l’amministrazione, che non parta però dalla collocazione politica ma da un pacchetto di proposte, che dovrebbe essere la base del “modello Gela”.

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