Gela. A fine novembre, i sindacati e la proprietà della calabrese Icel hanno trovato l’intesa per il passaggio di venti operai elettrostrumentali nell’organigramma della società. Sono tutti ex dipendenti della gelese Amarù, che ha invece perso i contratti che la legavano ad Eni. Adesso, però, passano di mano anche i lavori nel settore meccanico. Pure in questo caso si tratterà di verificare i numeri precisi. Gli ex Amarù sono destinati al trasferimento in Revisud, società pugliese che ha acquisito i contratti nell’indotto di raffineria, fino a qualche mese fa gestiti da Amarù. I metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm hanno chiesto un incontro agli imprenditori della Revisud, con l’obiettivo di definire un’intesa complessiva, finalizzata ad evitare qualsiasi taglio occupazionale. Il primo accordo, quello con Icel, è stato firmato anche dalla segreteria provinciale dell’Ugl.
L’incontro, con ogni probabilità, potrebbe tenersi dopo il periodo festivo. Con la fine dei lavori della green refinery, nell’indotto dello stabilimento di contrada Piana del Signore si aprirà un nuovo periodo di inevitabili incertezze sui livelli occupazionali.
Dopo tanti anni scopriamo che non era un imprenditore,ma solo un grande prenditore!Rosario Amarù grande amico di Montante e suo tirapiedi,con sguardo fiero e passo sicuro,sempre pieno di se,mentre volava verso la luna per arrivare più in alto di tutti,ecco che gli si sfascia lo Schattle e giù in picchiata senza paracadute!Ti illudevi di dimostrare di essere molto più in gamba di tuo padre(persona per bene)che io ben conoscevo,ma non sei degno neanche di allacciare i sandali ai suoi piedi!Purtroppo chi paga le tue scellerate scelte,sono sempre i più deboli!