Gela. “Il centrodestra compatto è un obiettivo che continua ad avere priorità. Come Fratelli d’Italia, intanto, abbiamo avviato le consultazioni interne al partito per individuare il candidato a sindaco che presenteremo al tavolo degli alleati”. L’avvocato Ignazio Raniolo, vicepresidente del partito provinciale e consigliere comunale, non può che tenere in forte considerazione le dinamiche cittadine. Tanti si aspettano un centrodestra dai numeri consistenti ma prima di tutto serve l’amalgama. “Stiamo lavorando – sottolinea – penso che a breve inizierà il confronto con gli altri partiti. Dobbiamo trovare la quadra. Il candidato a sindaco? Noi lo rivendichiamo sulla base anzitutto della situazione nazionale. Siamo il primo partito in Italia e le percentuali sono ottime a livello locale. In consiglio comunale abbiamo il gruppo più ampio e l’attivismo è sotto gli occhi di tutti. Chiaramente, si deciderà in un contesto di coalizione, a partire dalle scelte provinciali anche rispetto alle amministrative a Caltanissetta e a Mazzarino e senza trascurare la possibilità delle provinciali”. I meloaniani hanno una lista quasi del tutto definita. “Ci saranno i consiglieri comunali e i dirigenti – precisa Raniolo – la nostra lista è quasi completa. Una seconda lista? Se il candidato a sindaco della coalizione toccherà a Fratelli d’Italia, presenteremo anche una lista del sindaco”. FdI, in città, ormai da tempo sembra il partito maggiormente proiettato a guidare l’alleanza, proprio sulla scia della fase storica che attraversa, a partire dagli equilibri romani. Sicuramente, non si abbandonerà la discontinuità dall’amministrazione Greco.
Le parole di Raniolo sembrano alquanto eloquenti. “In una città normale – conclude – un sindaco senza maggioranza e con le tante deliberazioni che arrivano dalla Corte dei Conti, che mettono in rilievo gravi inefficienze, si sarebbe già dimesso. Invece, il dito viene puntato contro l’opposizione. Le posizioni espresse dal consigliere Scerra non sono per nulla isolate. Ha il sostegno del partito e condividiamo le critiche che ha mosso. Abbiamo già riferito che in aula non eravamo presenti perché non avremmo mai votato le variazioni di bilancio prive di pareri favorevoli dei revisori dei conti e dei dirigenti. Sono atti illegittimi che vanno a sanare errori amministrativi commessi proprio da questa giunta”. I meloniani continuano a fare blocco, prendendo nettamente le distanze dal “modus operandi dell’amministrazione Greco”. Le prossime settimane, inoltre, diranno se la coalizione di centrodestra sarà guidata da un candidato a sindaco con il simbolo di Fratelli d’Italia.