Indennità, Di Stefano: “Diremo cosa ha lasciato Greco, Donegani con la pensione d’oro Ars”

 
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Il sindaco Terenziano Di Stefano

Gela. Indennità e polemiche viaggiano sui canali social e non solo. Il fine settimana, come abbiamo riportato, è stato costellato da attacchi di fuoco verso il sindaco Di Stefano e la sua giunta. A far scattare la scintilla la delibera che autorizza la richiesta di un contributo regionale per aumentare le indennità spettanti al primo cittadino e agli assessori. Si tratterebbe di un incremento fino a dicembre e solo con fondi regionali. L’ex sindaco Greco, il leader di “PeR” Miguel Donegani e vari esponenti del centrodestra, fuori dal consiglio comunale, hanno parlato di decisione “immorale”. Di Stefano e la sua amministrazione, stando ai critici, dovrebbero “vergognarsi” in una fase di dissesto e con la città in forte flessione. Gli interventi si sono susseguiti. Il primo cittadino, che aveva già escluso un aggravio per le casse del municipio, è tornato sul tema, attraverso un video postato sui social. “Lavoriamo 16-18 ore al giorno e solo per la città – ha detto – il nostro obiettivo è superare la catastrofe lasciata da chi ci ha preceduti. Non c’è stato nessun aumento delle nostre indennità ma solo la richiesta di un contributo regionale, fino a dicembre. Sono somme che altrimenti sarebbero state perse perché possono essere usate solo per le indennità. La legge ci permetterebbe aumenti strutturali ma non lo faremo, vista la condizione dell’ente e perché abbiamo rispetto massimo dei cittadini. Personalmente, avrei potuto mantenere una parte del mio stipendio da lavoratore dipendente e sommarla con l’indennità da sindaco. Invece, ho rinunciato allo stipendio aziendale e lavoro a tempo pieno per la città, con un’indennità netta di 2.100 euro al mese. Questa è la pura e semplice verità”. Il sindaco, per l’ennesima volta, con il video, si rivolge ai suoi detrattori principali, l’ex primo cittadino Greco e il leader “PeR” Donegani.

“Io sono pronto ad ogni confronto pubblico, carte alla mano – ha riferito inoltre Di Stefano – ci sono i soliti tiktoker ed ex sindaci, che non aspettano altro pur di avere visibilità. Vorrei ricordare che il presidente di Anci Sicilia ha richiamato alla cautela, in situazioni simili, spiegando che i sindaci sono spesso oggetto di un ingiustificabile risentimento. Questo vale per interventi come quelli alla Greco, alla Donegani oppure alla Cirignotta. All’ex sindaco Greco ricorderemo quello che ha lasciato come delibere di giunta, come indennità di fine mandato e come somme che doveva pagare. Faremo chiarezza. A qualche ex parlamentare, che attende sempre l’errore o il titolo sensazionalistico per intervenire, lo invito a spiegare cosa farà della cosiddetta pensione d’oro regionale, quando arriverà all’età dei sessantacinque anni. Se vogliamo entrare nel merito della questione delle indennità, facciamolo. Come sindaco e amministratore trasparente ho detto tutto ciò che c’era da riferire alla città. Noi lavoriamo dalla mattina alla sera. Non abbiamo mai abbandonato il nostro motto, “nessuna distanza”. La mia porta e quelle degli uffici degli assessori sono sempre aperte. Siamo certi che una svolta è possibile. L’isolamento della città può essere superato”. Sulle indennità, la maggioranza, con i grillini decisamente silenti, ha preso le difese della giunta, pressata appunto dalle bordate polemiche di pezzi dell’opposizione.

1 commento

  1. Questo sindaco e giunta sta lavorando bene e lo dice uno che di altra parrocchia ma a cesare quel di che di cesare e lasciamoli lavorare e se la regione integra le indennità che la facciano e l’importante che non sono casse del comune. Stamattina il traffico era fluido e segno che sanno lavorare i suoi assessori.

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