Gela. Presunte irregolarità in municipio, nelle procedure che condussero alla costituzione del Gruppo d’azione costiera, previsto per accedere ai finanziamenti sulla pesca e le attività legate al comparto marittimo. Davanti al giudice dell’udienza preliminare Lirio Conti, i pm della procura hanno chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Stando ai magistrati, infatti, ci sarebbero state irregolarità. L’indagine partì dopo un esposto e si sarebbe concentrata anche su alcune firme apposte agli atti. Il rinvio a giudizio è stato chiesto per l’ex sindaco Angelo Fasulo, per l’allora direttore generale dell’ente Renato Mauro, per l’ex segretario generale Vito Scalogna e ancora per il dirigente Salvatore Lombardo, per Luigi Buttiglieri, Silvia Triberio, Vincenzo Grifasi e Giuseppe Butticè.
La richiesta di mandarli a processo è stata nettamente contestata dai legali di difesa, che escludono qualsiasi tipo di irregolarità. Gli imputati, in fase di indagine, hanno ribadito la regolarità di tutti gli atti della procedura. Dal gup, si tornerà a luglio per la discussione di uno dei difensori e, probabilmente, il magistrato emetterà il proprio verdetto. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giacomo Ventura, Giuseppe Condorelli, Antonio Gagliano, Calogero Giardina e Lorenzo Cordova.