Gela. “Un incontro piacevole, sono stati affrontati temi che possono essere comuni”. L’ex assessore Terenziano Di Stefano, tra i riferimenti del progetto civico, e l’ex parlamentare Ars Pino Federico, hanno analizzato i possibili elementi di convergenza rispetto ad un potenziale percorso condiviso. Era stato Federico, non proprio in sintonia in questa fase con i vertici della Dc (partito al quale ha aderito), ad annunciare l’intenzione di un incontro con esponenti moderati e civici, compreso l’ex vicesindaco, in rappresentanza di “Una Buona idea” e “Civico lab”. “Stiamo valutando la situazione – continua Di Stefano – ho spiegato qual è la mia idea di progetto comune e lui ha fatto presente quale possa essere la strada percorribile per affrontare le prossime amministrative”. Una linea di convergenza già c’è. “Siamo entrambi consapevoli – aggiunge Di Stefano – che il candidato a sindaco dovrà essere scelto dal territorio e non in riunioni extraterritoriali. L’obiettivo rimane assicurare una buona e sana governabilità”. L’esponente civico, insieme ai dirigenti di “Una Buona idea” e “Civico lab”, ieri era all’agorà politica, con le forze progressiste e moderate. Il faccia a faccia con Federico, ritiene, non si pone in contrapposizione.
“L’ho spiegato anche durante l’incontro – dice inoltre – non possono esserci veti, soprattutto rispetto ad un progetto già avviato. Non ho parlato con Federico per escludere il percorso che si sta sviluppando, assolutamente. Lui lo tiene in considerazione. Veti non ce ne saranno per nessuno. Si tratta di affrontare le questioni più complesse per la città. Se c’è la possibilità di governare insieme, allora bene”. Un incontro, quello tra Di Stefano e Federico, che potrebbe aprire ad un dialogo ancora più ampio, anzitutto lungo il confine del progetto civico e delle liste che l’ex parlamentare Ars ha già preannunciato di voler presentare in vista delle amministrative.