Gela. Le amministrative hanno dato il municipio alla coalizione del sindaco Terenziano Di Stefano, i forzisti, però, l’exploit lo hanno fatto al primo turno, risultando la lista maggiormente suffragata. L’esito delle urne gli ha permesso di schierare un unico consigliere comunale, il vicepresidente dell’assemblea cittadina Antonino Biundo. Dalla prossima settimana è probabile che i dirigenti locali inizino a tirare le prime somme. “Cercherò di avere un incontro con il coordinatore provinciale Michele Mancuso – dice il riferimento cittadino Vincenzo Pepe – capiremo come andare avanti e se ci sono eventuali mal di pancia. Il nostro obiettivo rimane quello di rafforzare il partito”. Un vero e proprio confronto post-elettorale, ad oggi, in casa berlusconiana non c’è ancora stato. L’attesa è per la disponibilità di Mancuso, che rimane l’interlocutore principale del partito locale. Il risultato elettorale, nonostante tanti big siano rimasti fuori dall’assise civica, è comunque un punto per ripartire. Pepe non pare affatto intenzionato alle lotte interne. “Il partito locale non è imploso e anzi ha ottenuto un ottimo risultato elettorale. Il nostro consigliere Antonino Biundo ha esperienza e saprà portare bene la bandiera del partito – spiega Pepe – non capisco perché dovremmo dividerci. So che ci sono gruppi vicini all’onorevole Marco Falcone. Però, siamo un unico partito. Falcone e Mancuso sono entrambi di Forza Italia. Se c’è qualcuno che ha istanze particolari lo dica. Per me, non può sussistere alcuna divisione. Di recente, ho contattato Carlo Romano e gli ho spiegato proprio questo. Non può esserci un contrasto interno tra chi si rivede in Falcone e chi è vicino a Mancuso. Personalmente, ho sempre avuto un ottimo rapporto con Falcone. Prima delle amministrative, gli spiegai che c’erano esponenti con tutte le caratteristiche per aderire da subito, come Sammito. Per altri, invece, che fino a poco prima ci avevano attaccato, mi è sembrato prematuro e poco serio dire sì”.
Il coordinatore pare intenzionato a prevenire qualsiasi forma di “duplicazione” del partito: si lavora per evitare scissioni. Inoltre, fa intendere che sono tante le richieste che pervengono. “Molti vorrebbero aderire a Forza Italia – precisa – valuteremo soprattutto le ragioni che li spingono a farlo. Un’apertura incondizionata non è una soluzione che possa andare bene. Prima, bisogna comprendere se c’è un vero spirito di condivisione degli ideali e della visione del nostro partito”. Pure qualche consigliere comunale potrebbe avvicinarsi al progetto azzurro. Sembra che Gabriele Pellegrino di “Avanti Gela” sia piuttosto interessato al corso FI ma è ancora tutto in divenire e non c’è nulla di concreto.