Incompatibilità Cosentino, atti trasmessi a tutti i consiglieri: caso sollevato da “PeR”

 
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Gela. L’iniziativa volta alla potenziale declaratoria di decadenza dell’ingegnere Grazia Cosentino dalla carica di consigliere comunale è partita dal laboratorio politico “PeR” che rivendica il seggio a favore del più suffragato della lista, l’avvocato Paolo Cafa’. Una questione che è da subito arrivata in aula consiliare, durante la seduta di insediamento. L’ingegnere, battuta al ballottaggio dal sindaco Di Stefano, ha escluso cause di incompatibilità, spiegando di aver vagliato con attenzione, anche attraverso valutazioni legali. Intanto, davanti all’azione del laboratorio “PeR” e alle comunicazioni giunte in Comune, destinate alla presidenza del consiglio e agli stessi esponenti dell’assise cittadina, il presidente Paola Giudice ieri ha inoltrato tutto all’intera assemblea quanto pervenuto in questi giorni.

I consiglieri hanno ricevuto i relativi atti. Il segretario generale Carolina Ferro, durante la seduta di insediamento, ha riferito che in ogni caso la normativa prevede un termine di dieci giorni per rimuovere le eventuali cause di incompatibilità. Tutto gira intorno al ruolo che l’ingegnere Cosentino riveste in Impianti Srr, la società del servizio rifiuti. Sulla base dell’iniziativa del laboratorio “PeR”, l’ex dirigente comunale avrebbe una collocazione dirigenziale e con funzioni di rappresentanza. Aspetti che la renderebbero “controllore e controllato” in un servizio che Impianti Srr fornisce al Comune, peraltro componente della Srr4, che a sua volta controlla Impianti Srr. Allo stato, l’iniziativa istituzionale di “PeR” non esclude che possano esserci risvolti ulteriori, con un’eventuale azione in giudizio. Tutti i consiglieri, adesso, sono stati informati e possono avere contezza degli atti.

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