Gela. Da circa due mesi, il suo caso è finito al centro dell’attenzione dei medici del Sert locale e delle operatrici del servizio sociale del Comune.
Il trasferimento in una comunità protetta. Una ventitreenne, in stato di gravidanza, è stata trasferita in una struttura protetta del Vallone. La decisone è arrivata al termine di diverse verifiche. La giovanissima, infatti, si trova a sostenere una situazione personale molto difficile, con tanto d’interessamento dei medici del Sert che seguono i casi di dipendenza da sostanze stupefacenti e da alcol. Rimanendo in città, anche la gravidanza poteva essere a rischio. Il trasferimento è stato autorizzato, con il consenso della ragazza, per un periodo di quattro mesi. Un lasso di tempo scelto per consentirle di portare a termine la gravidanza. Non a caso, la comunità che la ospiterà si trova comunque a poca distanza da un ospedale fornito di un centro di neonatologia. Sarà lì che la ventitreenne partorirà assistita dai medici e dagli operatori della struttura. La giovane, prima della partenza, è stata sottoposta ad accertamenti effettuati da medici specializzati in ginecologia.