Gela. Le prime richieste ci saranno il prossimo ottobre, da parte della procura e dalla parte civile (il Commissario per il coordinamento delle attività antiracket e antiusura rappresentato dall’Avvocatura dello Stato con il legale Giuseppe Laspina). Questa mattina, il pm Luigi Lo Valvo ha formalizzato alcune richieste sulla produzione di atti e su uno dei capi di imputazione contestati all’ex presidente dell’antiracket Renzo Caponetti e alla moglie. Anche la difesa, sostenuta dal legale Mario Ceraolo, ha avanzato richieste sulla produzione documentale. Caponetti e la consorte rispondo di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche. I fondi come vittima di usura, secondo le accuse, sarebbero stati ottenuti “traendo in errore” la struttura del Commissario. I pm della procura indicarono “artifizi e raggiri” per conseguirle.
L’ex presidente dell’associazione ha sempre respinto gli addebiti. Negli scorsi mesi la storica associazione è stata cancellata dall’elenco di quelle riconosciute dalla prefettura di Caltanissetta. L’attività del nuovo corso però prosegue sul territorio. La difesa degli imputati, intanto, ha chiesto e ottenuto il giudizio abbreviato per entrambi.
