Inchiesta su Ccr provvisorio nell’area Tekra, in dibattimento prodotti atti

 
0

Gela. Alcuni atti sono stati prodotti in dibattimento, davanti al giudice Fabrizio Giannola. In aula, la scorsa settimana, è stato sentito uno dei militari della guardia di finanza che si occupò dell’inchiesta condotta intorno ad un sistema Ccr provvisorio che era stato allestito in quella che fu l’area nella disponibilità dell’azienda campana Tekra. Lo scorso anno, gli imprenditori a capo della società lasciarono il servizio rifiuti, gestito in proroga per circa un decennio. Secondo i pm della procura e i militari della guardia di finanza, ci furono irregolarità. Tra le contestazioni mosse, la frode in pubbliche forniture e la gestione non autorizzata di rifiuti. Gli accertamenti riguardarono somme che il municipio riconosceva all’azienda campana per l’area, che però non sarebbe mai stata adeguata ai parametri previsti. Sono a processo imprenditori ai vertici di Tekra e responsabili della società, Alessio Balestrieri, Maria Cerasuolo, Alberto Manganello, Salvatore Del Prete, Andrea Dal Canton e Giuseppe Scicolone, insieme ai funzionari comunali Valter Cosentino e Roberto Capizzello.

In fase di udienza preliminare le difese esclusero anomalie e non optarono per riti alternativi, opponendosi al rinvio a giudizio, che venne comunque disposto dal gup. In aula, si tornerà a novembre. Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Giacomo Ventura, Sinuhe Curcuraci, Flavio Sinatra, Cristina Alfieri e Giuseppe Petrosino. Ancora oggi, a Palazzo di Città si cercano soluzioni per un Centro comunale di raccolta. L’iter è stato ripreso dopo che il finanziamento regionale concesso non è stato concretizzato.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here