Gela. Davanti al gup del tribunale di Caltanissetta, dovranno presentarsi il prossimo ottobre. Sono tutti imputati coinvolti nella maxi inchiesta antimafia “Stella cadente”, ma che nel corso delle indagini non sono stati sottoposti a misure cautelari o ne hanno ottenuto la revoca. La gran parte è attualmente in stato di libertà, compreso un dipendente comunale (sospeso da Palazzo di Città). Si tratta del terzo filone del procedimento, scaturito dall’inchiesta che secondo i pm della Dda nissena e i poliziotti che l’hanno eseguita ha consentito di fare luce sui nuovi assetti della stidda locale e sui presunti fiancheggiatori. Altri presunti complici si trovano già davanti al collegio penale del tribunale di Gela e al gup nisseno (in questo caso hanno optato per il rito abbreviato). Proprio i magistrati della Direzione distrettuale antimafia hanno già chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Francesco Oro, Gaetano Brosco, Francesco Carfì, Rocco Cinardi, Marco Gallo Cassarino, Luigi Garufo, Omar Sacco, Mirjan Ajdini, Nunzio Catalano, Laura Cosca, Giuseppe D’Antoni, Ciro Di Palma, Salvatore Esposito Ferrara, Luciano Guzzardi, Giuseppe La Cognata, Antonio Montana, Alessandro Pardo, Massimiliano Tomaselli, Vincenzo Tosto, Francesco Vizzini, Benedetto Giuseppe Curvà, Maria Cinardi, Giovanni Di Giacomo, Paolo Portelli e Michele Totaro.
Ad ottobre, si presenteranno dal giudice dell’udienza preliminare. La maxi indagine “Stella cadente” ha ricostruito i possibili assetti interni al gruppo degli stiddari, che sarebbero stati guidati dai fratelli Di Giacomo, a loro volta a processo per questi fatti. Sono stati accertati danneggiamenti, incendi, intimidazioni, spaccio di droga e imposizioni di aziende di fiducia, in diversi settori economici. I coinvolti in questa tranche dell’inchiesta sono difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Carmelo Tuccio, Nicoletta Cauchi, Giovanna Zappulla, Francesco Enia, Rocco Guarnaccia, Cristina Alfieri, Giovanna Cassarà, Marco Terrasi, Salvatore Cavallaro, Vittorio Persavento, Claudio Cristofaro, Domenico Pelia, Matteo Anzalone, Vincenzo Giannone e Francesco Lumia.