Gela. E’ stata ridotta ad un anno di reclusione, la condanna imposta all’imprenditore Fabio Fasulo, coinvolto nell’inchiesta “Stack of paper”. I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno in gran parte accolto il ricorso avanzato dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Davide Limoncello. L’inchiesta, condotta dai pm della procura e dai militari della guardia di finanza, ricostruì un presunto sistema, organizzato per raggirare controlli fiscali e norme in materia. Si venne a capo di compensazioni ritenute illecite. Insieme a Fasulo, furono coinvolti altri imputati, a loro volta giudicati. In appello, la posizione dell’imprenditore è stata stralciata e i giudici nisseni, accogliendo alcuni punti del ricorso hanno disposto l’assoluzione per uno dei capi di imputazione. E’ stata invece accertata la prescrizione per le compensazioni legate all’anno 2011.
La condanna ad un anno ha riguardato solo il capo di imputazione per l’anno 2012. Fasulo, già in primo grado, escluse irregolarità e la difesa ha presentato, in appello, elementi ritenuti fondati per rivedere la decisione impugnata.