Inchiesta "Camaleonte", cadono tutte le accuse: assolti i Luca
Gli imprenditori hanno più volte riferito di essere stati vittime delle cosche. Assoluzione anche per il dirigente di polizia Giovanni Giudice

Gela.Tutti assolti gli imputati coinvolti nell'inchiesta "Camaleonte". Gli imprenditori del gruppo Luca, da anni impegnati nel settore della vendita di automobili, e i loro familiari, erano a giudizio, al culmine di un'indagine che delineò presunti legami con le famiglie di mafia. "Il fatto non sussiste", così si è pronunciato il presidente del collegio penale Miriam D'Amore, leggendo il dispositivo in aula a conclusione di una lunga istruttoria dibattimentale. Assoluzione per Salvatore Luca, Rocco Luca, Francesco Luca, Francesco Gallo, Concetta Lo Nigro, Maria Assunta Luca ed Emanuela Lo Nigro. Assoluzione ancora per il dirigente di polizia Giovanni Giudice, che ha rinunciato alla prescrizione maturata e nei cui confronti, oggi, era stata avanzata richiesta di condanna, proprio a seguito della rinuncia. Il dirigente di polizia è assistito dal legale Giacomo Ventura. Era accusato di aver favorito i Luca. La prescrizione, con esclusione dell'unica aggravante, è stata decisa per l'altro poliziotto a giudizio, Giovanni Arrogante. La Dda nissena aveva invece chiesto condanne per tutti i coinvolti, con pene pesanti per Salvatore Luca, Rocco Luca e Francesco Luca, nei cui confronti era indicata l'ipotesi di concorso esterno. Il collegio si è pronunciato inoltre disponendo la restituzione di tutto ciò che era in sequestro. Gli imprenditori e i loro familiari, durante l'indagine e in dibattimento, hanno escluso legami con i clan. Le difese hanno più volte insistito sul fatto che il patrimonio del gruppo imprenditoriale sia stato frutto dell'attività lavorativa svolta, senza nessun sostegno delle famiglie di mafia. Gli imprenditori hanno anzi riferito di essere stati vittime delle cosche. Sono difesi dagli avvocati Antonio Gagliano, Filippo Spina, Flavio Sinatra, Carlo Taormina, Carmelo Peluso, Luigi Latino, Fabio Fargetta, Alessandro Diddi, Michele Ambra ed Emilio Arrogante.