Inchiesta antidroga "Tritone", Raniolo lascia il carcere: concessi gli arresti domiciliari

Gela. Ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, così come altri coinvolti nel blitz antidroga “Tritone”, che ebbe come base Caltanissetta. Il giudice ha intanto accolto il contenuto dell’i...

23 luglio 2024 09:00
Inchiesta antidroga "Tritone", Raniolo lascia il carcere: concessi gli arresti domiciliari -
Condividi

Gela. Ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, così come altri coinvolti nel blitz antidroga “Tritone”, che ebbe come base Caltanissetta. Il giudice ha intanto accolto il contenuto dell’istanza avanzata dalla difesa del gelese Gianluca Giuseppe Raniolo. Lascia il carcere perché gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. Ad avanzare l’iniziativa è stato il legale Davide Limoncello che lo rappresenta.

Gli investigatori nisseni sono convinti che ci fosse anche Raniolo nel giro di droga che aveva come snodo Caltanissetta. Dal momento del blitz, per lui arrivò la misura della custodia cautelare in carcere. Si trovava fuori dalla Sicilia per ragioni di lavoro ma non si sottrasse all’esecuzione della misura.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela